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Agrigento
A 12 miglia dalla costa
agrigentina (Porto Empedocle) a 460 metri di profondità c'è il metano. La notizia risale all' Aprile 2002
ed é stata l' Agip a scoprire il giacimento dopo due mesi di trivellazioni e
sondaggi. Sono state stimate riserve per 9/12 miliardi di metri
cubi. La qualità del gas é ottima ed é privo di
H2S (anidride
solforosa),la cui presenza avrebbe reso il metano meno pregiato e quindi meno
utilizzabile e commerciabile. Con l'assenza di tale elemento chimico il gas è
praticamente pronto per essere utilizzato o comunque per ulteriori
scopi industriali. I tecnici dell' Agip (circa 88) hanno lavorato sulla
piattaforma (10 mila tonnellate di peso),ancorata al largo delle coste di Porto
Empedocle. La zona teatro della scoperta nel corso del recente passato é stata
sempre ritenuta appetibile dalle aziende più prestigiose del settore
dell'industria dei carburanti e dell'energia, ma mai era stata trovata quella
<<vena>> affiorata dai fondali ed attorno alla quale tanti nel
centro empedoclino,cominceranno a costruire sogni di rilancio economico dopo anni di crisi.
In molti a Porto Empedocle pensavano e speravano nelle ultime settimane che da
quel foro praticato sul fondale marino,sgorgasse una colonna di petrolio. Al
posto dell' oro nero c'é il metano. Un'alternativa che però,appare di lusso.
Il pozzo esplorativo è denominato " Panda 1 ". L'ENI( Ente Nazionale
Idrocarburi) ha dato la notizia confermando di avere concluso la perforazione
esplorativa.