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La città di Gela e' il
secondo porto della Sicilia. Ha un traffico annuo di oltre 6 milioni
di t. di greggio. Ha sede nel suo
comprensorio l' impianto dell'AGIP petroli per la raffinazione del petrolio
greggio, una centrale termoelettrica,
un dissalatore e gli
impianti per la depurazione dei reflui civili. La raffineria fu voluta
da Erico Mattei e fu inaugurata il 10/3/65, dopo che nelle
piane di Gela si trovò l'oro nero
ed una città contadina e
marinara si
scoprì all' improvviso <<texana>>. La raffineria gestiva
dall' ANIC, ha assunto un ruolo preminente nell'economia locale, dal
1992 è gestita dall' AGIP petroli.
Nella raffineria gelese si
trasforma il greggio in benzina. L'anima della raffineria è la centrale
termoelettrica che fornisce energia non solo per la raffineria ma
anche per altri impianti del petrolchimico e per l'
ENEL ( cui l'energia viene venduta). La
quantità prodotta può essere paragonabile a quanto necessario per l'
illuminazione domestica ed esterna di una città grande come Palermo.
Inoltre la centrale termoelettrica fornisce vapore a vari livelli di
pressione a tutti gli impianti nello stabilimento.
Oggi la
capacità di raffinazione a Gela è di almeno 5ml di
tonnellate l'anno e
i bilanci annuali si chiudono in attivo. Negli anni la raffineria
è cresciuta, ha ottenuto la certificazione di
qualità e rappresenta la realtà più solida dell'intero complesso petrolchimico
di Gela dove operano altre società come "ENICHEM"
e "Polimeri Europa", i cui impianti stanno per essere ceduti in parte
alla società araba Sabic. Agip Petroli, oltre che occuparsi della
raffinazione gestisce un dissalatore di
proprietà della
regione, capace di produrre 20 milioni di mc/ l'anno di acqua
dissalata, quest'ultima viene ceduta in gran parte all' EAS per rifornire i
comuni di GELA, NISCEMI, LICATA, PALMA-DI
-MONTECHIARO, AGRIGENTO, PORTO EMPEDOLLE ed uno dei depuratori di
reflui a servizio della città.