Rabbia
e delusione per la sentenza
che penalizza la squadra di calcio
Il giudice sportivo Accurso, con una pesantissima sentenza, ha scritto la pagina
più nera nella storia calcistica della Polisportiva Valguarnera, che così paga
a caro prezzo l'aggressione subita, dall'arbitro nisseno, Marco Infantino, che
domenica scorsa aveva diretto il derby del campionato di Promozione, tra
Valguarnera e Barrese, conclusosi con la vittoria della squadra ospite per 1-0.
Il campo Sant'Elena, di Valguarnera squalificato sino al prossimo 30 giugno e
775 euro di multa, sono solo parte della maxipena inflitta dal giustizia
sportiva, alla società presieduta da Francesco Maenza.
Il giudice Accurso, infatti, ha inibito sino al 31 dicembre 2007 i dirigenti
Gaetano Gulina e Salvatore Profeta, Salvatore Cultraro fino al 31 dicembre 2004
e Domenico Litteri fino al 31 ottobre 2002. Inoltre, il centravanti Filippo
Napoli è stato squalificato per 4 giornate, mentre al centrocampista, Serafino
Geraci, è stata combinata una giornata di squalifica. La società grigiorossa
si attendeva la mano pesante del giudice sportivo, ma mai avrebbe potuto
immaginare di pagare così a caro prezzo il gesto di alcuni facinorosi,
soprattutto per il fatto che a sottrarre l'arbitro Infantino dalle grinfie degli
aggressori erano stati gli stessi dirigenti e il servizio di sicurezza del
Valguarnera.
E' invece a finire sul libro nero della giustizia sportiva, sono state proprio
le stesse persone che si erano prodigate per soccorrere il direttore di gara. A
fine partita, per consentire l'ingresso in campo di due commissari dell'Aia, il
personale di servizio del Valguarnera, aveva aperto il cancello che separa il
perimetro di gioco dalla tribuna. Di questa situazione hanno approfittato alcuni
pseudo tifosi, che una volta intrufolatisi all'interno dell'area tecnica, hanno
aggredito l'arbitro che con i suoi due collaboratori si stava avviando verso gli
spogliatoi. Oltre che dai dirigenti del Valguarnera il direttore di gara è
stato soccorso anche dal medico sociale della Barrese, che visitando Infantino,
constatava la presenza di alcune escoriazioni agli arti inferiori. E così gli
attimi di follia di pochi, rischiano di compromettere il futuro di una società
sportiva, che al momento appare stordita dagli eventi e che solo nelle prossime
ore, con un vertice societario, deciderà che strada intraprendere.
Arcangelo Santamaria