10-03-2003 Si
impreziosisce ancora di piu' l'arredo urbano valguarnerese. Dopo l'arrivo di
alcune mappe artistiche del centro abitato, sistemate in diversi punti
nevralgici del paese, e' stata la volta delle panchine, che sono state piazzate
in luoghi dove molta gente, in genere, e' abituata a sostare.
La realizzazione di questi due elementi di arredo e' stata possibile grazie all'
iniziativa di un'azienda privata che ha coinvolto, usando il metodo della
sponsorizzazione, diversi operatori commerciali valguarneresi.
Da alcuni, giorni, invece, e' stata l'amministrazione comunale a ridare decoro
ed abbellire un altro angolo del centro abitato. Piccoli alberelli e fiori
colorati sono, infatti, la nuova armoniosa collana che cinge la piazzetta
antistante la scuola elementare «Mazzini» e che da ora in poi consentiranno di
sostare in questa zona e di godere di un attimo di relax sfruttando le nuove
panchine.
Un'area che sino a poco tempo addietro veniva irrazionalmente utilizzata come
parcheggio, adesso e' consona all'ingresso di una scuola. Il governo cittadino
ha, infatti, ottenuto il duplice scopo di abbellire un angolo del paese e ridare
sicurezza agli scolari del Mazzini, che sino poco tempo addietro dovevano stare
attenti ai movimenti degli automezzi, che avvenivano proprio davanti l'ingresso
del loro istituto, in una zona dove, grazie alle ampie arterie urbane che la
circondano, i parcheggi di certo non mancano.
E cosi' continua l'opera di rifacimento del look cittadino, avviata da qualche
tempo, che sta riscuotendo apprezzamenti da parte della gente che in alcuni
casi, come di recente avvenuto nel giardino di via Martoglio, ha personalmente
piantato degli alberelli. Adesso, anche grazie al lavoro svolto da diversi
soggetti appartenenti ai Lavori socialmente utili e al Reddito minimo
d'inserimento, la pulizia di strade e piazze, e' nuovamente un servizo
efficiente, cosi' come quello della manutenzione del verde pubblico che ha
riportato decoro nei giardini comunali, in uno dei quali resta pero' da
cancellare, un obrobrio in cemento armato che secondo alcuni dovrebbe essere un
campo da bocce.
Questa struttura, però, da quando esiste non e' mai stata utilizzata e che,
quindi, ha solo deturpato l'armonia dei viali che compongono la villa comunale.
Da qui la mobilitazione per creare un ambiente più gradevole e funzionale.
Arcangelo Santamaria