E' polemica per gli incarichi per le opere pubbliche.

I DS: "Incarichi affidati a parenti di alcuni consiglieri"

22-01-2003 E' polemica sulla recente nomina di alcuni tecnici progettisti a cui il Comune di Valguarnera ha affidato diversi incarichi su opere pubbliche. Sul banco degli imputati la giunta comunale guidata dal sindaco Serafino Camiolo. Ad esprimere il proprio dissenso sul criterio adottato dall'amministrazione comunale, per la nomina dei tecnici, il partito dei Democratici di sinistra, che in consiglio comunale siede tra i banchi dell'opposizione.
Il partito della Quercia, a Valguarnera guidato dal segretario Tortorici, ha espresso un giudizio negativo sulla nomina di diversi tecnici che non sono residenti a Valguarnera evidenziando il fatto che in tal modo, l'amministrazione comunale ha penalizzato l'economia locale, escludendo dalle nomine i progettisti indigeni i quali avrebbero potuto svolgere tali incarichi risollevandosi dall'attuale momento di crisi che imperversa in tutti il territorio. Duro il giudizio dei Ds anche su alcuni nomi che figurano nella lista dei nuovi tecnici incaricati dal Comune: in particolare sono stati nominati progettisti, i parenti di alcuni consiglieri comunali che siedono tra i banchi della maggioranza.
Alle accuse diessine, per l'amministrazione comunale, replica il sindaco Serafino Camiolo: «I Ds, così come successo per il presunto aumento delle indennità spettanti alla giunta comunale, dicono il falso. Gli incarichi da noi affidati sono congiunti, perché ai tecnici non residenti, abbiamo affiancato tecnici locali. E' stata invece la precedente amministrazione comunale retta dall'Ulivo che dopo avere acceso un mutuo di circa 1 miliardo delle vecchie lire, presso la Cassa depositi e prestiti, per il progetto riguardante la realizzazione della piazza in fondo a via XXV Aprile e per i lavori riguardanti il cimitero, ha affidato i relativi incarichi solo a tecnici forestieri, mortificando le qualità dei progettisti valguarneresi».

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