Il Circolo unione
potrebbe
aprirsi anche alle donne
14-01-2003 Nel corso della tradizionale assemblea d'inizio anno, i soci del Circolo unione
hanno rinnovato le cariche sociali eleggendo presidente, Francesco Palermo.
Contemporaneamente è stata eletta la deputazione composta dal vicepresidente
Pietro Sicilia, dal segretario Salvatore Arena, dal cassiere Luigi Costanzo, da
Alfonso Trovato che si occuperà della biblioteca e dell'attività sportiva, da
Ernesto D'Angelo che si occuperà delle manifestazioni ricreative e da Pippo
Capuano che curerà le attività culturali del sodalizio.
Il dibattito assembleare, condotto da Pier Francesco Battiato riconfermato nella
carica di presidente dell'assemblea, ha toccato i temi del rilancio della vita
associativa con particolare riguardo alla valutazione dei vincoli statutari che
limitano l'apertura del Circolo a talune categorie di aspiranti soci e non
favoriscono la partecipazione dei rappresentanti del gentil sesso. Invero,
nell'antico sodalizio, esistente sin dal periodo borbonico come circolo dei
civili e il cui elegante salone, in epoca più recente, fu frequentato anche
dallo scrittore Francesco Lanza, già da tempo si discute sull'opportunità di
adeguare il proprio regolamento per consentire l'immissione o meno di nuovi soci
ed incentivare la frequenza da parte delle donne.
La circostanza, oltre ad aumentare di fatto il numero degli iscritti con
ricadute positive per le casse sociali, potrebbe costituire rinnovato interesse,
se non autentica innovazione, per l'attività del Circolo. Ma la questione è
molto dibattuta tra favorevoli e contrari. Discussa anche la possibilità di
attivare formali rapporti di collaborazione tra Enti ed istituzioni interessati
al rilancio della cultura e dell'associazionismo in generale.
Salvatore Di Vita