Riappare l'inconsueta figura dell'operatore ecologico. Cambia qualcosa?

In questo periodo stiamo assistendo ad un insolito attivismo dell'inceppata macchina organizzativa della nostra amministrazione comunale. Dopo mesi e mesi di immobilismo e conseguente totale abbandono dell'intero centro abitato, grazie alle oramai consuete assunzioni temporanee, esempio della piu' efferata politica clientelare, hanno avuto inizio i tanto attesi lavori di mantenimento di strade e giardini comunali.
Diversi quartieri, dopo mesi o addirittura anni, hanno visto riapparire l'inconsueta figura dell'operatore ecologico, mentre le sterpaglie presenti lungo i bordi di svariate strade del paese, sono state estirpate.
E' ritornata una certa decenza anche nei giardini comunali, dove cocci di vetro e resti di pizze, consumate dai soliti incivili durante le ore notturne, erano ormai compagni consueti di piante e fiori.
L'inatteso cambiamento amministrativo, coinciso proprio con la vigilia delle elezioni nazionali del 13 maggio e ad un mese circa di distanza da quelle regionali, desta pero' qualche sospetto.
Chiunque ami Valguarnera, si augura che questo attivismo amministrativo perduri anche dopo il 24 giugno.
La cocente sconfitta del centrosinistra, tranne i penosi attacchi al povero Fausto Bertinotti, deve aver fatto riflettere abbastanza gli ex governanti e di conseguenza anche i loro discepoli valguarneresi, che <<forse>> si sono resi conto che oltre agli interessi personali, ogni tanto, occorre pensare anche a quelli collettivi.
Certo sara' difficile cancellare dalla mente degli elettori, tre anni e se mesi di vuoto governativo, la frittata combinata con la tassa sull'acqua, quella ancora piu' grossa dell'Ici, i 18 milioni al mese che da circa un anno paghiamo per l'affitto di un autocompattatore ed il recente aumento del 50% della tassa sui rifiuti.
Ma come si suol dire: meglio tardi che mai.
Arcangelo Santamaria