Tutti uniti contro l'impianto
che produrrà energia dai rifiuti

Tutti uniti per tutelare la salute della cittadinanza e salvaguardare l'ambiente che circonda Valguarnera. E' questa in sostanza la decisione espressa dal Consiglio comunale valguarnerese che mercoledì sera si è riunito in seduta straordinaria per scongiurare l'annunciata costruzione di un impianto che produrrà energia derivata da rifiuti, nella vicina Valle del Dittaino. La seduta del civico consesso, prima di iniziare i lavori, ha commemorato i morti della tragedia americana e quella dell'assessore comunale, Rocco Alessi, scomparso prematuramente.
Il Consiglio comunale, all'unanimità si è espresso contro la costruzione dell'impianto, che tratterà i rifiuti urbani di 36 Comuni, nella vicina contrada «Ciaramito», ribadendo anche il proprio no a qualsiasi altra attività di indotto che abbia finalità analoghe, in un sito limitrofo al perimetro abitativo del Comune di Valguarnera. Tutte le forze politiche hanno quindi firmato un documento che impegna le forze istituzionali valguarneresi ad intraprendere le iniziative necessarie, affinchè l'assessorato regionale al Territorio e Ambiente ed il Commissario regionale per l'emergenza rifiuti in Sicilia, individuino un altro sito lontano dai centri abitati dei Comuni aderenti al Consorzio Asi del Dittaino.
Giorni addietro le istituzioni comunali ed i rappresentanti di quasi tutte le forze politiche valguarneresi, avevano incontrato il presidente del consorzio Asi di Dittaino, onorevole Gaetano Rabbito, al quale era stato espresso il netto dissenso per la costruzione dell'impianto che tratterà i rifiuti di 36 Comuni appartenenti alla province di Enna e Caltanissetta, alla porte di Valguarnera. Il presidente del circolo An, Pippo Arena, uno dei promotori della battaglia contro la costruzione dell'impianto, ci dice: «A quanto pare la storia si ripete. Nel 1989, sempre la stessa contrada Ciarmito, era stata individuata per la realizzazione di un inceneritore di rifiuti ospedalieri provenienti da diverse regioni italiane». Anche allora ci fu il no del Comune di Valguarnera, che fu oggetto di una interpellanza parlamentare da parte dell'allora onorevole Rallo.
Arcangelo Santamaria