Due scuole dicono
addio alle barriere architettoniche
Saranno abbattute le barriere architettoniche esistenti presso due istituti
scolastici valguarneresi. Questa la decisione dell'amministrazione comunale,
guidata dal sindaco Pippo Gallo.
«Una scuola a dimensione di tutti». Questo il nome con cui si potrebbe
battezzare l'importante progetto varato dal governo cittadino, che da qui a poco
coinvolgerà la scuola elementare «Giuseppe Mazzini» e la scuola media «Angelo
Pavone» che tra le centinaia di alunni, ospitano anche diversi portatori di
handicap. Grazie ad un cospicuo contributo proveniente dalle casse della regione
siciliana, partiranno i lavori di abbattimento delle diverse barriere
architettoniche esistenti, che se per alcuni possono sembrare insignificanti,
per chi si muove su una sedia a rotelle, rappresentano valichi insormontabili.
La cifra che sarà spesa per la realizzazione dei lavori è di circa 170
milioni, e l'impresa che si è aggiudicata la gara d'appalto e la Seam srl di
Palermo. Dopo la realizzazione di questo progetto, con la spesa non indifferente
di 170 milioni, si attende che l'amministrazione comunale provveda, con costi
nettamente più bassi, all'abbattimento di altre barriere architettoniche sparse
per il centro abitato che fungono da ostacolo, oltre che per i portatori di
handicap, anche per i numerosi anziani che si avventurano per le strade del
paese.
A tale proposito, ricordiamo che nei cassetti del Comune di Valguarnera, da più
di un anno si trova depositata una petizione popolare, firmata da centinaia di
cittadini e promossa dal giovane disabile, Andrea Cultraro, in cui si richiede
la semplice installazione di alcuni corrimano in diverse scalinate e ripide
discese del centro abitato. Ancora oggi però, nonostante i ripetuti solleciti
avanzati agli amministratori comunali, la petizione di Andrea Cultraro è stata
completamente ignorata.
A. S.