Iniziativa di carattere umanitario
Un'associazione aiuterà
i bambini più bisognosi

Sarà intitolata alla piccola Michela Ilardi

Sarà costituita un'associazione che aiuterà i bambini bisognosi. L'associazione in questione sarà intitolata alla piccola Michela Ilardi, che per un caso di malasanità morì nel 1996.
Continua così a tenere banco il caso «Ilardi», la triste vicenda della piccola valguarnerese, Michela, di 9 anni, per la cui morte sono stati condannati tre medici della divisione di Pediatria dell'ospedale «Umberto I» di Enna.
Dopo la sentenza con cui il tribunale di Enna ha condannato, per omicidio colposo, tre dei quattro medici rinviati a giudizio, alcune trasmissioni televisive si sono occupate del caso«Ilardi».
Dopo la «Vita in diretta», il programma diretto da Michela Cucuzza, martedì è stata la volta dei «Fatti Vostri», presentato da Massimo Giletti.
I genitori della piccola Michela, Filippo Ilardi e sua moglie, Antonina Cascio, ospiti della trasmissione, hanno raccontato il drammatico periodo vissuto nel 1996 e poi conclusosi con la morte della loro figlioletta, avvenuta il 19 luglio presso l'ospedale «Di Cristina» di Palermo dove la piccola era giunta in coma.
Il tribunale di Enna oltre ad avere condannato tre dei quattro medici accusati a due anni di carcere, ha disposto anche un indennizzo di 85 mila euro alla famiglia Ilardi. Martedì in diretta tv, il signor Filippo Ilardi ha annunciato che la sua famiglia, costituirà un'associazione intitolata alla piccola Michela, per aiutare i bambini bisognosi.
Già lo scorso anno, a Valguarnera, grazie alla collaborazione della società di atletica leggera «Pro Sport 85», erano stati organizzati dei giochi della gioventù, intitolati «Un giorno per Michela», per ricordare la piccola e sfortunata bambina scomparsa prematuramente.
La famiglia Ilardi aveva istituito anche una borsa di studio, per gli alunni della scuola elementare.
La tenacia della famiglia Ilardi che per anni ha portato avanti una difficile battaglia legale, affinché si potesse fare luce sulla morte di Michela, adesso si è trasformata in generosità e altruismo, verso quei bambini che nella società odierna sono sempre di più vittime indifese di un mondo che corre sempre più veloce travolgendo ogni ostacolo civile e morale.
Arcangelo Santamaria