Nella rete è caduto un trentenne arrestato per furto, diverse persone sono state sottoposte a controlli
Da un servizio coordinato a largo raggio dall'Arma dei
carabinieri, i primi risultati per contrastare l'ondata di piccola criminalità
che ha turbato la quiete di Valguarnera. Non si è ancora spenta la vasta eco
destata dalla ripetuta serie di atti delinquenziali verificatisi nella cittadina
dell'Ennese, che ecco giungere la notizia di un primo arresto in città.
L'operazione dei carabinieri ha così dato i primi frutti. In manette è finito
il disoccupato Giuseppe Sinistra, di 30 anni, originario
di Gela ma residente a Valguarnera, in via Nicotera.
L'uomo è stato arrestato in quanto ritenuto responsabile del furto aggravato
commesso ai danni di una rivendita tabacchi gestita da Davide Lo Vullo, nella
centrale piazza della Repubblica. Una tempestiva perquisizione effettuata dai
militari dell'Arma, diretti dal capitano Viola, ha consentito di recuperare e
poi sequestrare gran parte della merce trafugata dalla tabaccheria.
Sinistra è stato tradotto presso la casa circondariale di Enna, a disposizione
dell'autorità giudiziaria che procede sul caso.
All'uomo sono stati contestati anche i reati di minaccia e porto abusivo di
coltello. Una risposta delle forze dell'ordine che il capitano dei carabinieri,
Filippo Viola, comandante della compagnia di Piazza Armerina, così commenta: «
E' stato sperimentato alla luce delle direttive impartite dal comandante il
gruppo di Enna, il colonnello Bruno, una nuova e mirata strategia operativa di
controllo del territorio.
Sono tre le squadre che si alternano in servizi di prevenzione della criminalità
a Piazza Armerina, ad Aidone ed a Valguarnera. Una sinergia operativa che vede
il contemporaneo utilizzo di una pattuglia della stazione di Valguarnera, una
del radiomobile della Compagnia ed una squadra in abiti civili del nucleo
operativo, sempre della Compagnia piazzese. In questa occasione sono stati
impiegati anche i carabinieri del quinto battaglione Emilia Romagna ed il
personale della stazione di Valguarnera. Per il futuro, vista l'efficacia
dimostrata dell'azione, i servizi saranno ripetuti senza soluzione di continuità
per dare un segnale forte e tangibile alla collettività locale della presenza
dell'Arma sul territorio, per la gente e tra la gente».
Già nei giorni scorsi, l'allarme criminalità aveva tenuto banco tra la
collettività di Valguarnera con l'intervento delle massime autorità
istituizonali della provincia chiamate ad occuparsi dell'anomala escalation
delinquenziale in città.
(fonte La Sicilia)