Rapina alla Banca Popolare di Lodi da 93 mila euro

Ha fruttato un bottino di 93 mila euro la rapina, avvenuta intorno alle 14,30 di martedi scorso, ai danni della Banca Popolare di Lodi, che si trova nella centralissima piazza Moro (vicino l'ufficio postale). Un giovane rapinatore ha atteso l'uscita per la pausa pranzo degli impiegati prima, e del direttore dopo, quindi, approfittando della piazza deserta, gli si è avvicinato, a viso scoperto e, con la minaccia di un coltello, lo ha costretto a rientrare all'interno della banca e ad aprire la cassaforte. Il bandito ha razziato tutto il contante, che da accertamenti fatti ammontava a circa 93 mila euro, soldi che ha messo dentro due sacchetti di plastica, poi ha legato mani e piedi il direttore, trasferendolo nella stanza da bagno, dove lo ha chiuso. Quindi si è allontanato a piedi verso la periferia del paese dove probabilmente era atteso da un complice a bordo di una macchina. Soltanto dopo mezz'ora un impiegato, rientrando dalla pausa pranzo, ha notato che c'era qualcosa di strano: la cassaforte era aperta e il direttore non c'era. Ha sentito le grida di aiuto e si è precipitato nel bagno provvedendo a liberare il malcapitato Direttore. Immediatamente veniva dato l'allarme al 112, arrivava una pattuglia della stazione dei carabinieri del luogo e una della compagnia di Piazza Armerina. Venivano istituiti posti di blocco sia lungo la provinciale 4, lungo la statale 117 bis che porta a Gela ed anche lungo la statale 192 che porta all'autostrada ma senza esito. Pare che gli esperti della compagnia dei carabinieri di Piazza Armerina si sono fatti fare un identikit del giovane rapinatore.