Commercianti
contro la sosta a pagamento
A poco più di 48 ore dall'entrata in vigore dei parcheggi a pagamento in
diverse zone del centro abitato, scoppia la protesta di numerosi commercianti
valguarneresi.
«Le strisce blu stanno danneggiando la nostre attività commerciali. Nessuno si
ferma più dinanzi ai nostri negozi, per evitare di pagare la sosta».
Da lunedì scorso, infatti, giorno in cui ha avuto inizio il nuovo piano di
regolamentazione del traffico, progettato dall'amministrazione comunale, come
per miracolo, le zone a pagamento, si sono svuotate. Vedere un'intera area di
piazza della Repubblica e il tratto interessato di via Mazzini quasi vuoto è
una sensazione che ha quasi del surreale. Così, mentre gioiscono gli amanti
degli spazi liberi e dell'aria pulita, imprecano i commercianti.
Adesso in piazza della Repubblica, in via Mazzini, piazza Aldo Moro e via
Edison, zone contrassegnate con le «strisce blu», trovare un parcheggio non e
più un'impresa titanica. Ma molti anziché pagare 0,50 euro per un'ora di
sosta, hanno preferito lasciare l'automobile a casa, oppure parcheggiare in zone
non a pagamento.
A causa di questi cambiamenti, i negozianti di via Archimede e piazza della
Repubblica, dallo scorso lunedì, hanno registrato un drastico calo della
clientela e per tale ragione, proprio ieri mattina, hanno chiesto un incontro
ufficiale con il primo cittadino, Pippo Gallo.
L'amministrazione comunale, e in particolare, l'assessore al ramo, Carmelo
Mascali, nel redigere il progetto delle «strisce blu», erano stati un tantino
elastici. Infatti, le zone a pagamento entrano in vigore solo nei giorni
feriali, dalle 8 alle 14 e dalle 16 alle 20. Vista la protesta dei commercianti,
evidentemente, anche con questo margine di tolleranza voluto dagli
amministratori le cose non vanno bene. A questo punto si attende che il sindaco
Gallo fissi la data in cui incontrare i commercianti che non vogliono più
subire altre perdite economiche a causa dei parcheggi a pagamento.
Dall'esito della riunione si saprà se l'amministrazione comunale intende
proseguire per la propria strada oppure se è disposta ad apportare modifiche al
progetto appena varato.
Arcangelo Santamaria