Esposto di nove
impiegati comunali
Indennità contestate
denunciata l'ex Giunta
Si è concluso nel peggiore dei modi il rapporto tra l'amministrazione comunale
uscente e diversi dipendenti comunali che, ritenendo illegittimo uno degli
ultimi atti compiuti dall'ex governo cittadino, hanno inviato un esposto a
diversi organi istituzionali, tra i quali figura anche la Procura della
Repubblica di Enna.
A nove impiegati del comune di Valguarnera (Francesco Villareale, Giuseppe
Pelligra, Salvatore Gensabella, Francesco Stazzone, Luigi Accascina, Franco
Loiacono, Maria Rosa Metoldo, Tecla Siracusa e Patrizio Siracusa), impegnati in
diversi settori, ma in particolare in quello della Polizia Municipale, non è
andato giù l'atto deliberativo vistato dalla Giunta comunale, guidata dal
sindaco Pippo Gallo, proprio due giorni prima della scadenza del mandato,
mediante il quale gli amministratori, allora in carica, assegnavano delle somme
di denaro (Indennità ex art.17) a diversi dipendenti comunali, escludendone
altri.
Le unità lavorative privilegiate dalla Giunta municipale, sono 14 inquadrate
nella categoria C ed una nella categoria D. I nove firmatari dell'esposto che
oltre alla Procura della repubblica di Enna, è stato inviato anche al Servizio
ispettivo dell'assessorato regionale e alla Procura regionale della Corte dei
conti, affermano che l'atto deliberativo esitato dalla dall'ex Giunta comunale,
viola le norme del Regolamento degli uffici e dei servizi e per tale ragione,
chiedono l'annullamento della delibera e che il Consiglio comunale nomini una
Commissione che valuti la legittimità dell'adozione dell'atto amministrativo.
«Altri dipendenti anch'essi appartenenti alle categorie D e C sono stati
esclusi senza giusta causa violando i sistemi di imparzialità previsti
dall'art. 3 della Legge 241/90 recepita dalla Regione Siciliana con Legge n.
10/91», questo quanto si legge dall'esposto formulato, nel quale, inoltre,
viene richiesto che il Servizio Ispettivo e la Procura della Repubblica,
valutino se per l'atto deliberativo, esitato quarantotto ore prima delle
elezioni amministrative, possano configurarsi reati di natura penale, mentre
alla Procura regionale della Corte dei Conti, si chiede di accertare eventuali
responsabilità da parte degli ex amministratori comunali di natura patrimoniale
a danno dell'Erario.
Adesso saranno gli organi competenti a dipanare quest'altra ingarbugliata
matassa che in ogni caso ha messo ancora una volta in evidenza il rapporto
conflittuale esistente tra la vecchia amministrazione comunale ed i particolare
il settore della Polizia municipale.
Arcangelo Santamaria