Scaduto da quasi un anno il termine ultimo
per saldare i debiti pregressi
Ultimatum per le bollette acqua
Il sindaco Pippo Gallo annuncia misure drastiche contro gli utenti
morosi
«Sospenderemo il servizio a coloro che non sono in regola
con i pagamenti»
Si stringe il cerchio attorno agli utenti morosi nel pagamento
delle bollette dell'acqua per il periodo compreso tra il 1991
e il 1996. L'amministrazione comunale, dopo avere recuperato più
della metà dei circa 700 milioni di crediti, che vantava
per la riscossione di questo tributo, non riuscendo a riportare
sulla retta via i rimanenti evasori, ha deciso di inviare le notifiche
che prevedono la sospensione del servizio idrico a chi non è
in regola con i pagamenti. Ricordiamo che l'ultima data utile
per il pagamento della tassa era il 30 aprile 2000.
A darci la notizia dell'invio delle
notifiche è il sindaco Pippo Gallo che, impegnato su vari
fronti per rimpinzare le ormai vuote casse comunali, dopo ripetuti
appelli è passato alle maniere forti nei confronti di chi
non paga i tributi comunali.
A distanza di due anni, quindi, viene messa in atto la richiesta
del Comitato per i diritti del cittadino, che sulla questione
della tassa sull'acqua, diede vita ad una tenace battaglia che
costrinse il Consiglio comunale a variare il regolamento che disciplina
il Civico acquedotto.
Comincia così a prendere consistenza il motto «pagare
tutti per pagare di meno», coniato soprattutto dai cittadini
in regola con i pagamenti, che, per fortuna, rappresentano ancora
la maggioranza degli utenti.
L'amministrazione comunale, per andare incontro ai tanti che avevano
ricevuto cospicue somme da pagare, aveva anche consentito la rateizzazione
dell'importo totale. Con l'applicazione del nuovo regolamento,
adesso a fornire ed installare i contatori dell'acqua è
lo stesso ente comunale, che con questa nuova prassi, pone fine
anche alla frequente e quantomeno sospetta rottura di numerosi
contatori che non segnavano più la reale quantità
di metri cubi d'acqua consumati.
In attesa della completa riscossione dei crediti, o dell'applicazione
della normativa che prevede la sospensione idrica, serpeggia soddisfazione
tra chi si è battuto contro l'evasione di questo tributo,
sapendo in particolare modo di essere stato sempre in regola con
i propri pagamenti. Al contrario, invece, trema chi dovendo pagare
anche svariati milioni pensava di farla franca, in barba ai cittadini
onesti.
Arcangelo Santamaria