Decisivo l'incontro all'Assindustria con i rappresentanti
di Cgil e «Abival»
Revocato il licenziamento
Franca Spitaleri manterrà anche la tessera della Cgil
Tornerà ad occupare il proprio posto di lavoro, Franca
Spitaleri, la 24enne operaia dell'azienda tessile «Abival»,
il cui licenziamento avvenuto la scorsa settimana, aveva suscitato
tanto clamore. Ieri pomeriggio, presso l'Assindustria di Enna,
dopo un incontro durato più di due ore, le parti in causa,
facendo prevalere il buon senso, sono giunte ad un accordo che
prevede la revoca del licenziamento della giovane operaia.
Al tavolo delle trattative alla presenza del direttore di Assindustria,
Dino Vitale e del suo vice Gildo Matera, si sono seduti la Cgil
ennese rappresentata dal segretario provinciale Sigfrido Fadda
e dal responsabile del settore industriale Enzo Puglisi, e i proprietari
dell'«Abival», Salvatore Scribano e Giuseppe Zuccalà
accompagnati dall'avvocato Antonio Impellizzeri.
Franca Spitaleri, secondo quanto sostenuto dal sindacato, era
stata licenziata in tronco a ventiquattrore di distanza dalla
sua iscrizione alla Cgil. L'«Abival» aveva invece
giustificato il licenziamento, con motivi di ristrutturazione
aziendale che prevedevano la soppressione del ruolo in cui era
impiegata l'operaia, che da sei anni era dipendente dell'azienda
tessile. Il «caso Spitaleri», sorto alla vigilia dell'inaugurazione
di «Tessitalia», il consorzio tessile nato dall'alleanza
di cinque aziende valguarneresi, aveva rovinato la cerimonia inaugurale
del nuovo polo tessile, che era stato così indirettamente
tirato in ballo nella vicenda, perché il neo presidente
di Tessitalia è proprio Salvatore Scribano, che nel consorzio
tessile è rappresentante del gruppo «Giudice».
Infatti, la mattina del battesimo del nuovo consorzio industriale,
avvenuto nella sala consiliare del Comune di Valguarnera, dinanzi
l'ingresso del municipio, la Cgil ennese inscenava una manifestazione
di protesta mirante a tutelare l'operaia «ingiustamente
licenziata».
Nelle ore successive il neonato Polo tessile, scendeva in campo
con i propri legali, che con una nota inviata agli organi di informazione,
dichiarava «Tessitalia» estranea alla vicenda e ribadiva
l'importanza di una fattiva e costruttiva collaborazione con il
sindacato, per lo sviluppo economico e sociale del settore e del
territorio.
A seguito dell'incontro di ieri pomeriggio, che ha portato all'annullamento
del provvedimento di licenziamento dell'operaia, abbiamo sentito
il segretario provinciale della Cgil Sigfrido Fadda che ovviamente
soddisfatto per l'esito della vicenda, ci ha detto: «Nell'incontro
con i rappresentanti dell'Abival, non ci sono stati
né vincitori né vinti. E' stata una trattativa in
cui è prevalso il buon senso, che alla fine è la
cosa che deve caratterizzare ogni tentativo di dialogo».
Durante l'incontro è stato sottolineato che il gruppo «Giudice»
è estraneo alla vicenda del licenziamento di Franca Spitaleri.
Ovviamente, otre alla revoca del licenziamento, le parti hanno
anche concordato che l'azienda accetterà la delega sindacale,
per cui Franca Spitaleri, ritornerà in fabbrica con la
tessera della Cgil, organizzazione sindacale che l'ha difesa a
spada tratta.
I rappresentanti dell'«Abival», sulla conclusione
del «caso Spitaleri», non hanno rilasciato nessuna
dichiarazione, ma si rifanno al comunicato stampa che Assindustria
emanerà nelle prossime ore. La lieta conclusione della
vicenda ha evitato che si scatenasse una guerra tra sindacato
e industriali. La Cgil aveva chiamato in causa anche il proprio
segretario nazionale Cofferati, il cui arrivo a Valguarnera era
previsto per la prossima settimana. Adesso visto come si è
conclusa la vicenda, se vorrà potrà venire, in visita
di cortesia.
Arcangelo Santamaria