E' stata necessaria una seduta fiume del civico consesso, caratterizzata
da 12 ore di battaglia tra maggioranza e opposizione, per approvare
il bilancio di previsione e l'esercizio provvisorio del Duemila.
Alla fine l'importante strumento economico è stato varato
grazie agli 8 voti dei consiglieri di maggioranza (Ds-Ppi), mentre
hanno votato contro i 4 membri dell'opposizione (Fi-Cdu), tra
i cui ranghi mancavano i due rappresentanti di An. Il bilancio
approvato, ammonta a 24 miliardi, somma che oltre all'ordinaria
amministrazione, dovrebbe consentire alla Giunta «Gallo»,
che accederà anche a 6 miliardi di mutui, di realizzare
diverse opere, tra cui spicca il rifacimento di alcuni lotti della
rete fognante, la ripresa della struttura dell'asilo nido e la
trasformazione dell'ex mattatoio comunale in parco giochi. L'amministrazione
comunale ha anche stanziato 900 milioni per l'acquisto di palazzo
«Prato», l'imponente edificio che sorge in piazza
Garibaldi.
Duri i giudizi provenienti dall'opposizione. Il consigliere Elio
Giarrizzo ha definito il bilancio «carente nei settori più
importanti». Severe anche le critiche dell'indipendente
Nino D'Alia, che più volte si è scontrato con il
presidente del Consiglio comunale Gianni Barbano. Ancora una volta
ha fatto fuoco e fiamme il consigliere Gaetano Parisi, che si
è visto bocciare i cinque emendamenti che aveva presentato.
Parisi ha addirittura invitato la maggioranza di Centrosinistra
a dimettersi, dopo avere definito il bilancio «superficiale
e improvvisato», lamentando il fatto che sono state tralasciate
opere importanti, come la ristrutturazione dei serbatoi dell'acqua,
l'abbattimento delle barriere architettoniche del palazzo municipale
e il risanamento di contrada Marcato, a discapito di lavori non
indispensabili.
L'assessore Rocco Alessi, ha invece parlato di un bilancio che
tiene in particolare considerazione le esigenze della cittadinanza,
visto che si andranno a migliorare servizi importanti quali la
rete idrica e fognante, la nettezza urbana e la viabilità.
Alessi, sottolineando che 800 milioni di entrate arriveranno dalla
sola riscossione dell'Ici, ha fatto intendere che ci sarà
una più equa distribuzione dei tributi. Insomma pagare
tutti per pagare di meno.
Arcangelo Santamaria