Il 10 agosto del 1998, Antonino Vitale, 69 anni, abitante a Valguarnera,
nella via Leopardi n. 71, aveva minacciato la propria moglie con la quale
evidentemente non andava d'accordo.
Antonino Vitale, veniva rinviato a giudizio del Tribunale di Enna, per
rispondere del reato di minaccia, dicendo che l'avrebbe uccisa, impedendo alla
propria consorte Nunzia Strazzeri di entrare nell'abitazione in via Leopardi 71,
nonché di recuperare i propri effetti personali. Il processo è stato celebrato
davanti al giudice monocratico del Tribunale di Enna, Giovanni Milano, che ha
dichiarato Antonino Vitale responsabile del reato a lui ascritto, condannandolo
alla pena di un anno di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.
La pena inflitta è stata sospesa alle condizioni di legge.
Il giudice, inoltre, ha condannato l'imputato al risarcimento dei danni nei
confronti della parte civile, da liquidarsi in separata sede e ancora ha
condannato l'imputato alla rifusione delle spese di costituzione della parte
civile, liquidandoli complessivamente in un milione e mezzo di lire.
La motivazione della sentenza entro 30 giorni.