Presentato l'ultimo libro del valguarnerese Enzo Barnabà.

"Morte agli italiani!", il massacro di Aigues-Mortes illustrato

dallo stesso autore nella sala consiliare del comune.

 

 

(posizionare la freccia del mouse sulle foto per vederne le didascalie)

 

Il Sindaco Gallo presenta l'autore al pubblicoSi e' svolta venerdi' 14 settembre, presso la sala consiliare del comune, la presentazione dell'ultimo libro dello scrittore valguarnerese Enzo Barnabà: "Morte agli italiani!"

L'evento, organizzato dal sindaco Gallo, e' iniziato alle 19 circa con la presentazione al pubblico dell'autore da parte dello stesso Sindaco. Barnabà, appena preso la parola, ha voluto subito introdurre il sig. Pippo Arena per far leggere un messaggio ricevuto via e-mail dalla scrittrice Beatrice Vacirca, la celebre autrice di "cu nesci rinesci". La  Vacirca dopo aver letto il libro dice:

 

<< Il libro " Morte agli Italiani" di Enzo Barnabà  lo lessi nel 1997, quando ebbi la necessità di conoscere il professore per motivi raccontati da me in pubblico qualche anno fa: forse qualcuno se lo ricorderà ma non è importante.
Saputo che oltre al libro sui fasci siciliani a Valguarnera e testi in lingua francese trovati da me, per puro caso, in una vasta biblioteca Salesiana di Torino, Barnabà aveva scritto anche "Aigues Mortes", cercai subito di procurarmelo. Per averlo dovetti fare un vero e proprio Pippo Arera mentre legge il messaggio di Beatrice Vacirca"percorso obbligato", poiché non era più in circolazione. Mi rivolsi alla regione Piemonte che lo rilasciava solo dietro richiesta scritta e motivata.
Cominciai a leggerlo soprattutto per soddisfare la curiosità verso uno scrittore che intanto era un mio paesano, peṛ, devo confessare che scorrendo le pagine del libro, "il mio paesano" passava in secondo piano fino a dimenticarmelo del tutto ( come succede ogni volta che si entra dentro ad un libro avvincente) : la mia attenzione veniva interamente assorbita dall'argomento in un crescendo di tensione e turbamento.
Non è per fare una critica ma a me sembra che Enzo abbia la qualità, ( o il difetto?) di non addolcire la pillola quando la pillola è amara , né di arrotondare le punte se le punte sono taglienti. Questa "crudezza", di Barnabà, di attenersi ai fatti con il supporto di documenti, testimonianze e articoli giornalistici dell'epoca, e la capacità coinvolgente e umana che sa trasmettere,  fanno si che leggere i suoi libri equivalga quasi a viverli.
Che Aigues Mortes avesse conosciuto solo un'edizione lo ritenevo un sacrilegio. Speravo che Enzo si RIAVVICINASSE al suo testo, lo RIASSIMILASSE e lo rimettesse in gioco. Che lo abbia fatto non pụ che farmi piacere perché è di sicuro un libro che si fa leggere, e anche rileggere, da chiunque abbia la volontà di conoscere fatti e misfatti del passato.
Giuseppe Pontiggia afferma che " CIO' CHE CONTA DI UN LIBRO E' CHE DIVENTI UN'ESPERIENZA E L'ESPERIENZA NON SI MISURA CON LA QUANTITÀ MA CON L'INTENSITÀ. Questo libro intenso lo è davvero dall'inizio alla fine tanto da lasciare un'impronta che sempre Pontiggia con frasi illuminanti coś definisce: "IL SIGNIFICATO DI UN LIBRO NON E' IN CIO' CHE E' MA IN CIO' CHE SIAMO NOI DOPO AVERLO LETTO.  Ebbene il libro di Barnabà a me ha fatto proprio questo effetto. Infatti non solo mi ha lasciato in'impronta ( di tristezza) ma mi ha dato, nettamente percettibile, la sensazione della magnifica definizione di Pontiggia.  Un caloroso saluto a tutti. Enzo in bocca al lupo.  Beatrice  Vacirca.>>

L'autore del libro: Enzo BarnabàLa presentazione e' continuata, poi, con la descrizione del libro da parte dell'autore, il quale ha intrattenuto il pubblico con la sua nota capacità descrittiva degli eventi pubblicati nel libro. Il suo intervento e' durato per circa mezz'ora, periodo di tempo nel quale il pubblico si e' sentito coinvolgere in prima persona nei fatti accaduti in Francia agli emigrati italiani nel 1893. "Morte agli italiani!", infatti, descrive il massacro di Aigues-Mortes che il 17 agosto 1893 cosṭ la vita a nove operai italiani linciati da una folla inferocita. Fatti che le enciclopedie ed i media li accennano con inesattezze  che risalgono alle versioni frettolose o interessate dell'epoca.

Pur non essendo un libro che parla di Valguarnera, la presentazione è stata seguita con molto interesse da parte del pubblico, a dimostrazione del fatto che l'autore ha saputo ben esporre le vicende storiche di altri tempi e renderle di interesse pubblico.

Queste sono alcune parole che si leggono nella prefazione di Alessandro Natta: "Il merito e il pregio del lavoro di Enzo Barnabà consiste non solo nell'averci dato finalmente una precisa, puntuale ricostruzione di un fatto per tante ragioni memorabile nella storia non solo del movimento operaio ma civile e politico dell'Italia e della Francia, ma nell'indurci a riflettere...". 

Il pubblico presente alla presentazioneLa prefazione, di circa cinque pagine, dimostra quanto lavoro ha svolto l'autore per ottenere questo risultato e quanto bene l'abbia fatto. Purtroppo Alessandro Natta e' morto prima che il libro venisse stampato ed infatti si legge in prima pagina: "All'intelligenza profonda e generosa di Alessandro Natta che ci ha lasciati mentre questo libro andava in stampa". Barnabà dedica quindi il libro all'ormai scomparso autore della prefazione.

La manifestazione finisce intorno alle 20 con tutti i presenti che si precipitano ad acquistare il libro per farselo autografare dall'autore.

"Morte agli italiani!" è possibile trovarlo nelle cartolibrerie di Valguarnera o richiederlo tramite internet all'indirizzo www.valguarnera.com/morte_agli_italiani.htm

 

S.G. 

 

 

Questa notizia e' stata letta Hit Counter volte