Raid notturni nell'ultimo mese: auto in fiamme, arredi distrutti
Vandalismo o criminalità?
Il sindaco: «Sono preoccupato, non eravamo abituati... »

Otto autovetture distrutte dalle fiamme, un portone d'ingresso di una abitazione privata anch'esso preso di mira dai piromani e due atti vandalici contro strutture e arredi pubblici. Questo il preoccupante bilancio registratosi in poco più di un mese a Valguarnera. Continuano così con un'allarmante costanza gli atti vandalici e criminosi perpetrati durante le ore notturne. Ultimo, in ordine di tempo, è stato l'incendio, avvenuto la scorsa notte, che ha distrutto una Citroen Xantia, acquistata appena cinque giorni addietro, che si trovava parcheggiata in via Vizzini. Un altro incendio, avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi, ha distrutto il portone d'ingresso di un'abitazione di via Nicotra. Altre tre autovetture negli ultimi giorni sono state incendiate in diverse zone del paese. Durante la scorsa settimana, nella notte tra giovedì e venerdì, ad essere presa di mira è stata una Fiat Panda parcheggiata in via Vittorio Veneto. Pochi giorni addietro uno degli enormi vasi posti in piazza della Repubblica, sul marciapiedi sottostante il palazzo municipale, è stato distrutto dai vandali. Durante lo scorso mese di gennaio, in via Agrigento, le fiamme hanno avvolto due autovetture, entrambe appartenenti allo stesso proprietario. Qualche tempo addietro i soliti piromani, sempre durante le ore notturne e sempre nella notte tra sabato e domenica, intrufolandosi all'interno del perimetro del campo sportivo «S.Elena» avevano dato fuoco alla porta dello spogliatoio degli arbitri, a quella di uno degli spogliatoi degli atleti e non contenti avevano anche tagliato le reti di entrambe le porte del campo da calcio. Se tutto ciò non bastasse, occorre ricordare che oltre agli incendi, diversi sono stati i furti di autovetture avvenuti durante le ore notturne.
Cosa sta accadendo a Valguarnera? Questo è l'inquietante quesito che molti cittadini si pongono, preoccupati da questa escalation di atti criminosi. Un paese dove da sempre si è apprezzata la serenità, adesso si trova a fare i conti con quelle che non possono più essere considerate le solite bravate di ragazzi in preda ai fumi dell'alcol. Gli inquirenti hanno già messo in moto la macchina investigativa per cercare di risalire al colpevole. Al momento si indaga a 360 gradi non escludendo nessuna pista. Non si sa se si tratta di un piromane, di atti di ritorsione o estorsione.
Il sindaco Pippo Gallo non vuole creare allarmismo, ma nel contempo non nasconde la sua preoccupazione: «Non c'è dubbio che sono preoccupato per quanto sta accadendo. La nostra comunità non è abituata a simili atti ed è giusto che la cittadinanza sia allarmata. Occorre un maggior controllo del territorio: ho già compiuto gli atti necessari per mobilitare gli organi competenti. Mi sembra doveroso per tutelare i cittadini».

Arcangelo Santamaria